Sudan accusa Uganda b Pace «sabotaggio» nel Darfur
Lunedi, April 11, 2011
Khartoum - Nour Ahmed Nour
Il governo sudanese ha rivelato che i colloqui in corso a Doha, con il «Movimento di liberazione e di giustizia» gruppo di ribelli del Darfur, fanno di «progressi» nei quattro restanti file e la potenza di file-sharing. L'Uganda ha accusato b «sabotare» il processo di pace nella regione, sostenendo i ribelli.
Ha accusato la delegazione governativa ai negoziati di Doha Amin Hassan Omar, in una conferenza stampa ieri a Khartoum, «Movimento Giustizia e Uguaglianza» guidato da ribelle Khalil Ibrahim al «per fare quello» «coordinamento con l'Uganda» riservate. Egli credeva che il movimento «è disposta a impegnarsi nel processo di pace, e ha un negoziatore della delegazione a Doha, in modo da guardare alla comunità internazionale che si preoccupa per i negoziati, in quanto regola la spola di personale in Uganda e le chiamate da parte di alcuni esperti di politica di venire a Doha ai fini del vago».
Ha spiegato che sono in processo di transizione alla discussione del potere di file-sharing con la «liberazione e la giustizia», intitolato Tijani Sisi in preparazione la versione finale di pace per il Darfur. Ha continuato il lavoro di mediazione in preparazione del documento finale per l'adozione a una conferenza internazionale tenutasi entro dieci giorni, sottolineando che il processo di «richiedono impegno e il consenso di esso del popolo, e la visione non necessariamente rooming dei movimenti armati che rifiutano che forse dobbiamo isolare che non doveva avere un vero desiderio di pace» .
Egli ha sottolineato che l'inviato presidenziali negli Stati Uniti per il Sudan, Princeton Lyman «ottimista circa l'adesione dei movimenti del Darfur che proseguire fino all'incrocio del processo di pace al Forum di Doha mira a garantire il successo del processo di pace, ma io non riesco a condividere questo ottimismo».
, Il Consiglio ha discusso il Consiglio di pace e di sicurezza dell'Unione africana in una riunione svoltasi ad Addis Abeba, la situazione nel Darfur alla luce del briefing del Rappresentante comune speciale dell'Unione africana e delle Nazioni Unite in Darfur, Ibrahim Gambari, e la sua presentazione a nome dell'Unione Africana, Thabo Mbeki. Il Consiglio ha espresso secondo un comunicato diffuso a Khartoum, ieri ha espresso preoccupazione per la mancanza di sicurezza in alcune zone del Darfur. Fece un appello urgente al governo sudanese ei movimenti armati «della massima moderazione e ad astenersi da qualsiasi azione che porta al peggioramento della situazione della sicurezza». Egli ha condannato gli attacchi contro i membri della comune missione «UNAMID» e le agenzie umanitarie che operano in Darfur.
Il Consiglio ha sottolineato la necessità di accelerare il processo di pace in Darfur e ha ribadito il suo pieno sostegno per la partnership continua tra le Nazioni Unite e dell'Unione africana. Ha chiamato a incoraggiare il governo ad attuare le raccomandazioni del Comitato dei Saggi presieduto da Mbeki, l'Africa avrebbe in Darfur, in particolare nei settori della riconciliazione, della giustizia e della sicurezza. E vide la necessità di completare un accordo di pace entro la secessione del sud, il 9 luglio (luglio) accanto, l'adozione del documento di pace nella nuova costituzione. Ha accolto con favore l'impegno del Governo a fornire un ambiente adatto e la revoca dello stato di emergenza imposto nel Darfur dal otto anni.
Egli ha attirato le critiche rare dell'Unione africana di mediare l'articolazione delle Nazioni Unite e dell'Unione africana nel Darfur, Djibril Bassolé e vide che stava lavorando da solo nei suoi sforzi per porre fine al conflitto nella regione. E lo accusò di «Unione ignorato gli ordini in coordinamento con l'équipe responsabile per l'attuazione della tabella di marcia al fine di risolvere la crisi nel Darfur, presieduto da Mbeki, l'armonizzazione della pace, della giustizia e della riconciliazione».
Egli credeva che dopo 12 mesi di accettazione delle raccomandazioni Mbeki, quello che è stato attuato «deludente», nel conseguimento della giustizia e della riconciliazione, della sicurezza e il processo di pace, in quanto vi sono stati progressi significativi. Questo è stato visto come un fallimento della strategia Bassolé nel processo politico.
English
Sudan accuses Uganda b «sabotage» Peace in Darfur
Monday, April 11, 2011
Khartoum - Nour Ahmed Nour
The Sudanese government revealed that the ongoing talks in Doha, with the «Liberation Movement and Justice» rebel group in Darfur, made «progress» in the four remaining files and file-sharing power. Uganda has accused b «sabotage» the peace process in the region by supporting the rebels.
He accused the government delegation to the Doha negotiations Amin Hassan Omar, in a press conference in Khartoum yesterday, «Justice and Equality Movement» led by rebel Khalil Ibrahim to «order to do what» undisclosed «coordination with the Uganda». He believed that the movement «is willing to engage in the peace process, and has a delegation negotiator in Doha, so they look to the international community that it cares about the negotiations, as it regulates the shuttling of personnel to Uganda and calls from some political experts to come to Doha for the purposes of vague».
He explained that they are in the process of transition to the discussion of file-sharing power with the «liberation and justice», headed Tijani Sisi in preparation for the final version of the Darfur Peace Agreement. He continued mediation work in preparing the final document for adoption at an international conference held within ten days, stressing that the process «require commitment and consensus of the people thereon, and not necessarily rooming vision of the armed movements that reject that perhaps we have to isolate that did not have to have a true desire for peace» .
He pointed out that the U.S. presidential envoy to Sudan, Princeton Lyman «optimistic about the accession of the Darfur movements that continue to the intersection of the peace process to the Doha Forum seeks to ensure the success of the peace process, but I do not I share this optimism».
, The Council discussed the Peace and Security Council of the African Union at a meeting held in Addis Ababa, the situation in Darfur in light of the briefing by the Joint Special Representative of the African Union and the United Nations in Darfur, Ibrahim Gambari, and his presentation on behalf of the African Union, Thabo Mbeki. The Council expressed according to a statement released in Khartoum yesterday expressed concern about the lack of security in some parts of Darfur. He drew an urgent appeal to the Sudanese government and the armed movements «to exercise utmost restraint and to refrain from any action that leads to the worsening security situation». He condemned attacks on members of the joint mission «UNAMID» and humanitarian agencies operating in Darfur.
The Council stressed the need to accelerate the peace process in Darfur and reiterated its full support for the continued partnership between the United Nations and the African Union. He called to encourage the Government to implement the recommendations of the Committee of Wise Men chaired by Mbeki, Africa would in Darfur, in particular in the areas of reconciliation, justice and security. And saw the need to complete a peace agreement before the secession of the south on July 9 (July) next, the adoption of the document of peace in the new constitution. He welcomed the Government's commitment to providing a suitable environment and lifting the state of emergency imposed in Darfur since eight years.
He drew rare criticism of the African Union to broker the joint United Nations and the African Union in Darfur, Djibril Bassole and saw that it was working alone in his efforts to end the conflict in the region. And accused him of «Union ignored orders in coordination with the team responsible for the implementation of the roadmap in order to resolve the crisis in Darfur, chaired by Mbeki, the harmonization of peace, justice and reconciliation».
He believed that after 12 months of acceptance of the recommendations Mbeki, what has been implemented «disappointing», in The achievement of justice and reconciliation, security and the peace process, as there has been significant progress. This was seen as a failure of strategy Bassolé in the political process.
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