Sudan and conflicts zones.

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Thursday 4 September 2008

Guerra e pace

Sudan/ A Khartoum aperto hotel 5-stelle disegnato da italiani
Si tratta di un investimento libico

Roma, 3 set. (Apcom) - Con vista panoramica sul Nilo ma anche su decine di casupole di fango che sorgono sulla sponda del fiume, il fiore all'occhiello degli hotel del Sudan porta le firme di Muammar Gheddafi e del lusso italiano. Il "Burj al Fateh Hotel" è stato inaugurato oggi, riporta il sito internet "Middle East Online" alla presenza del presidente sudanese Omar el Beshir che ha tagliato il nastro.
Burj al Fateh Hotel - 18 piani di acciaio e vetro della forma di un uovo o di una vela - è un sogno libico cominciato nove anni fa e trasformato in un'icona architettonica da 130 milioni di euro. Finanziato da Lafico, la Compagnia libica per gli investimenti esteri, e disegnato da un team di archittetti italiani, l'hotel dispone di 230 camere, di sale conferenze, ristoranti, centro sportivo e spa. La suite presidenziale, occupata dal Primo ministro libico Baghdadi Mahmudiall'inaugurazione, costa 4,000 dollari a notte mentre una camera standard ne costa solo 250 dollari.
"L'alta qualità dell'hotel permetterà di rilanciare la vita economica e sociale della locale comunità", ha dichiarato il direttore del progetto di Lafico Emhemmed Ghula che ha tenuto a prendere le distanze dall'establishment politico sudanese e in particolare dal presidente el Beshir, attualmente a rischio di esser processato per genocidio. "Non ci è nessun contatto fra i membri della famiglia del leader e questa compagnia", ha dichiarato. "Siamo sicuri che faremo molti soldi. Ci sono dei rischi legati alla instabilità politica ma si tratta di rischi calcolati", gli ha fatto eco il direttore marketing, l'americo-libanese Wissam Khalek.
"Ne sono fiero. E' bello", ha commentato Giuseppe Freda, project manager dello studio italiano Cmc, dopo la corsa per l'inaugurazione. "Può essere considerato un fiore all'occhiello per Khartoum."

Scontri tra immigrati in centro accoglienza a Foggia: 17 feriti
La struttura ospita circa 1.100 persone. Nella rissa coinvolti circa 100 extracomunitari tra ghanesi, sudanesi, eritrei e somali Foggia, 3 set. - (Adnkronos) - E' di 17 feriti il bilancio di due episodi successivi di scontri verificatisi la notte scorsa a Borgo Mezzanone, vicino Foggia, nel Centro di Accoglienza per Immigrati richiedenti asilo che ospita circa 1.100 persone. La rissa ha visto coinvolti circa 100 extracomunitari ghanesi, sudanesi, eritrei e somali. Nel primo episodio, accaduto poco prima delle 22, sono rimaste ferite 6 persone, 4 medicate nell'infermeria del Centro e due ricoverate in Ospedale.Verso le 2 la lite si e' riaccesa provocando 11 feriti di cui cinque accompagnati in Ospedale. Sul posto sono intervenuti le Volanti della Questura e le pattuglie del Nucleo Radiomobile dei carabinieri. Alla base dello scontro la convivenza forzata ma anche l'appartenenza a etnie diverse e la situazione dovuta all'attesa. Molti immigrati ospitati a Borgo Mezzanone, approdati in Italia prevalentemente a Lampedusa, provengono da zone di guerra.
Come sudanese preferiamo la PACE E SVILUPPO non guerra e sviluppo...................Azim

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