Sudan and conflicts zones.

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Saturday 5 July 2008

Varie news

Sudan/Darfur: Consegnate a palazzo Chigi 13.000 firme per stop a violenze

giovedì 03 luglio 2008
Non c'è Pace senza Giustizia e Partito Radicale nonviolento
Giovedì 3 luglio, alle ore 12.00, una delegazione del Partito Radicale Nonviolento e di Non c'è Pace Senza Giustizia, fornata da Matteo Mecacci, deputato radicale eletto nel PD, Vice-Presidente del Partito Radicale Nonviolento, Marco Perduca, Senatore radicale eletto nel PD, Vice-Presidente del Partito Radicale Nonviolento, Gianfranco Dell'Alba, Segretario di Non c'è Pace Senza Giustizia, Bruno Mellano, Presidente di Radicali italiani, Antonella Casu, Segretaria di Radicali italiani, Michele De Lucia, Tesoriere di Radicali Italiani, Antonella Dentamaro, coordinatrice delle Attività italiane di Non c'è Pace Senza Giustizia ha consegnato al Governo una petizione internazionale, sottoscritta da 13.000 cittadini di tutto il mondo, che chiede ai Paesi del G8 di intervenire sulla situazione del Sudan.
L'iniziativa rientra nel quadro della campagna "Stop Arms to Darfur", che vede riunite oltre cinquanta organizzazioni internazionali nella richiesta ai Paesi del G8 di intervenire con urgenza per porre fine alla violenza e all'impunità per gli atroci crimini commessi in Darfur. In particolare si chiede che il G8 adotti una dichiarazione con questi cinque punti fondamentali:
1. Ferma condanna alle rinnovate violenze in Darfur e richiamo a tutte le parti in causa affinchè rispettino l'accordo di cessate il fuoco.
2. Condanna della violazione in corso dell'embargo sulle armi secondo quanto stabilito dalla Risoluzione 1591 del Consiglio di Sicurezza. Richiamo a tutti gli Stati affinchè fermino il trasferimento diretto o indiretto di armi in Darfur.
3. Offrire assistenza da parte degli stati Membri del G8 affinchè le forze UNAMID abbiano gli equipaggiamenti tecnici necessari al dispiegamento immediato delle forze di pace.
4. Stesura di un piano specifico attraverso il quale i Paesi del G8 contribuiranno all'effettivo percorso di pace in Darfur e all'attuazione dell'Accordo di Pace (CPA).
5. Sostegno agli sforzi già in atto per ottenere giustizia e porre fine all'impunità per le atrocità e i crimmini contro l'umanità commessi in Darfur. Sostegno alla adozione di sanzioni nei confronti del Sudan qualora continui a non cooperare con la Corte Penale Internazionale.
Analoghe manifestazioni si terranno in tutte le capitali dei Paesi del G8 in vista del Summit di Hokkaido del 7-9 luglio prossimi: le organizzazioni inglesi consegneranno le firme a Downing Street, quelle americane alla Casa Bianca e così presso tutti le sedi dei governi.
Link all'audiovideo della manifestazione a Roma ripresa da Radio Radicale.
Leggi e firma la petizione ai leaders del G8
Leggi la lettera firmata da 50 organizzazioni internazionali

مظاهرة نسائية أمام البرلمان السوداني
تقرير محمد الطيب بي بي سي، الخرطوم
تظاهرت العشرات من نساء الاحزاب السياسية وناشطات في مجال حقوق المرأة امام البرلمان السوداني احتجاجا على تمثيل المراة في الانتخابات المقبلة عبر قوائم منفصلة كما اقرها مجلس الوزراء.
وكان البرلمان السوداني قد مدد جلساته لمزيد من التشاور والتداول حول البنود المختلف عليها في قانون الانتخابات.
وسلمت النساء المتظاهرات مذكرة للبرلمان يرفضن فيها التمثيل عبر القائمة المنفصلة معتبرة ذلك انه يعزل النساء عن احزابهن ويرسخ لاضعافهن وتهميشهن بما يقلل من مشاركتهن السياسية.
وطالبت المذكرة بانتهاج تمثيل المرأة من داخل القائمة النسبية الحزبية الموحدة الامر الذي يضمن لهن مشاركة فاعلة في العمل السياسي بما يقوي من النظام الديمقراطي خاصة وان البلاد مقبلة على الانتخابات على حد قول المذكرة.
وتقول زينب بدرالدين من الحزب الشيوعي السوداني احد المتظاهرات ( ان فصل النساء عن الرجال فكرة غير مقبولة وتكرس لمفهوم ( حوش الحريم) نحن نطالب بقائمة موحدة من داخل قائمة الحزب لان الاصل في الكوته(المقاعد المخصصة للمرأة) اعطاء فرصة للنساء لكي يصلن الى مواقع صنع القرار).
فيما وصفت سوسن الشوية عضو منبر نساء الاحزاب السياسية ومنظمات المجتمع المدني الجهة المنظمة للمظاهرة القائمة المنفصلة بانها اقصائية للمرأة ولا تتيح التنوع والمشاركة السياسية الكبيرة وتقول السوية " نحن كنساء لن نقف مكتوفي الايدي حتى ولو تمت اجازت ذلك من البرلمان" . وجهة نظر أخرى
بيد ان رئيسة الاتحاد العام للمراة السودلنية رجاء حسن خليفة اكدت في مسيرة اخرى مؤيدة ان القائمة المنفصلة تمنح للمرأة حق مشاركتها السياسية كاملا دون هضم لحقوقهن ويضمن لهن 112 مقعدا في البرلمان من 450 ويتيح لهن الفرصة اكثر في التنافس في التمثيل النسبي والدوائر الجغرافية.
واتهمت خليفة اللائي يطالبن بالقائمة الموحدة بانهن يعملن لصالح احزابهن السياسية وليس لصالح المرأة وان الخطوة التي يقومون بها بمثابة تبرع لحقهن للرجال دونما اي مبرر.
بينما استنكرت بدرية سليمان رئيسة لجنة التشريع والعدل بالمجلس الوطني هذه الخطوة معتبرة ان القائمة الموحدة لاتحقق مكاسب كبيرة بالنسبة للمرأة بخلاف القائمة المنفصلة وتقول" ان القانون نال على تراضي وتوافق كافة القوى الساسية، وهو في طور القراءة الثالثة والاخيرة، ووفق المادة 62 من الدستور فان هذا المطلب ينافي التمييز الايجابي للمرأة وفيه مجازفة وتضييع لحقوق المرأة لانه ليس هناك مايضمن حقوقها في القائمة الموحدة " .
يذكر ان المؤتمر الوطني والحركة الشعبية لتحرير السودان - شريكا الحكم في البلاد - قد أعلنا تجاوز خلافاتهما حول قانون الانتخابات الجديد في ظل تحفظ عدد من الأحزاب الأخرى الرئيسية بالبلاد.
ويرى مراقبون ان هذه الاحتجاجات جاءت في وقت متاخر ولن يكون لها اي مردود بعد ان تمت اجازة قانون الانتخابات من قبل مجلس الوزراء وهو طريقه للاجازة النهائية من البرلمان يوم الاثنين المقبل
Dal mitra al microfono
di Pierfrancesco Pacoda
La vita del bambino soldato a ritmo di rap. È "Warchild" l'album di Emmanuel Jal arruolato a sei anni dall'Armata di liberazione del popolo in Sudan

Emmanuel Jal
Sembra una di quelle storie di gangsta rap, ambientate trai ghetti di Compton, a sud di Los Angeles e Hollywood. Invece la vita di Emmanuel Jal si è consumata, sin dall'adolescenza, in campi profughi e luoghi di addestramento militare. Come un bambino soldato. A sei anni è stato arruolato dall'Armata di liberazione del popolo del Sudan, per combattere nella guerra civile che travolge il suo paese. In mano un mitra automatico e centinaia di chilometri da percorrere in bicicletta tra villaggi e foresta. Poi, a 14 anni, insieme a 400 coetanei, la fuga. Da allora, una 'carriera' da simbolo dell'infanzia oppressa, culminata nel film sulla sua vita presentato al Festival di Berlino. La scoperta dell'hip hop, le prime canzoni (una fa parte della colonna sonora del film con Leonardo DiCaprio, 'Blood Diamonds'), e ora un album, 'Warchild' che, in perfetto stile rap, racconta le esperienze con i ribelli, gli omicidi, le torture. A coronare la sua storia di redenzione sarà, a dicembre 2008, l'uscita, per la casa editrice St. Martins Press, della sua autobiografia.
(03 luglio 2008)

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