12 maggio 2013 (KHARTOUM) - Un ex ribelle del Darfur fazione annunciato di Domenica la morte del suo leader Mohamed Bashar e il suo vice Suleiman Arko dicendo che sono stati uccisi durante un attacco effettuato dal Movimento Giustizia e Uguaglianza (JEM), all'interno del territorio del Ciad vicino al confine con il Sudan.
Mohamed Bashar (ST)
Bashar, che è un leader di una fazione scissionista JEM, venne riacquistando Darfur dalla capitale del Ciad, prima di dirigersi verso Khartoum per avviare l'attuazione di un accordo di pace che ha firmato con il governo a Doha il 6 aprile.
Consigliere di Bashar, Nahar Osman, ha detto il Sudan Tribune dall'interno del territorio ciadiano nei pressi del luogo dell'incidente che oltre 30 veicoli ribelli hanno attaccato Bashar convoglio a Pamina, a 4 chilometri dalla frontiera comune tra i due paesi.
Ha aggiunto che Bashar e la sua delegazione non erano scortati da qualsiasi forza militare, solo un agente di sicurezza del Ciad lo accompagnava al confine con il Sudan.
Raggiunto per commentare queste accuse, JEM portavoce Gibreel Adam Bilal ha confermato le "scontri con gruppo Bashar", aggiungendo che i loro combattenti respinsero un attacco da parte del gruppo scissionista.
Bilal ha detto che le forze di Bashar attaccato una base del loro gruppo non lontano dal confine con il Ciad, ma un'altra forza di stazionamento in prossimità del luogo dell'attentato circondato gli assalitori e affrontato con loro.
Inoltre, JEM militare portavoce Badawi Musa Al-Sakin rilasciato una breve dichiarazione dicendo che il gruppo di Bashar sostenuto da ciadiani veicoli a quattro ruote e armi li ha attaccati all'interno di una zona che controllano in remoto Nord Darfur.
Sakin aggiunto che "disarmati" gli assalitori dalle loro armi e munizioni, ma non ha menzionato la morte del leader dissidente.
Nahar ha detto dieci persone sono state uccise durante l'attacco: "Abbiamo perso Bashar, Suleiman Arko e altri cinque membri sono stati uccisi anche un agente di sicurezza del Ciad e due guardiani di bestiame che si trovavano nei pressi del luogo dell'attentato.».
Arko è stato il vice presidente e ha guidato il team di negoziazione durante i colloqui di pace con il governo sudanese.
La sicurezza e di intelligence (Niss) hanno confermato in una dichiarazione rilasciata a Khartoum di Domenica l'uccisione dell'ex leader ribelle e il suo vice e il JEM accusati di voler rovesciare gli sforzi in corso per porre fine al conflitto di 10 anni.
La dichiarazione ha detto che i ribelli che hanno eseguito il "crimine terrorista" sono stati guidati da tre comandanti ribelli: Issa Al-Kuleib, Mahdi Hassab Allah, e Ibrahim Mahmoud.
Il governo del Ciad non ha ancora commentare l'accaduto.
Lo scorso aprile, JEM ha ucciso il vice comandante generale della fazione secessionista Saleh Moahmed Jarbo dopo gli scontri di due giorni nelle aree remote del Furawiyya nel Darfur settentrionale.
Nahar ha ribadito che il loro gruppo è impegnato nel processo di pace nonostante gli attacchi subiti dai loro ex compagni.
(ST)
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