Sudan and conflicts zones.

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Monday, 13 July 2009

Yes we can:


Obama agli africani: "Yes, you can"
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"Yes, you can". L'Africa deve e può vincere la sua battaglia contro la povertà, la malattia, la corruzione, le guerre intestine perche' "il suo futuro è nelle mani degli africani". E' questo il messaggio che Barack Obama manda da Accra a tutto il continente africano. Critico il Sudan.


Barack Obama
Accra, 11-07-2009
"Il futuro dell'Africa dipende dagli africani". A dichiararlo il presidente americano Barack Obama nel corso del suo intervento al Parlamento di Accra, capitale del Ghana. "Lo affermo riconoscendo il tragico passato che a volte ha ossessionato questo continente", ha detto Obama. "Nelle mie vene scorre il sangue dell'Africa, e la storia della mia famiglia possiede sia le tragedie che i piu' grandi successi della storia africana", ha aggiunto.
Obama ha riconosciuto le colpe del colonialismoL'Occidente ha spesso pensato all'Africa come a una terra da sfruttare, ma l'Occidente non è responsabile del disastro dell'economia dello Zimbabwe negli ultimi 15 anni o del fatto che i bambini vengono arruolati nell'esercito.
Qui in Ghana ci avete mostrato un volto dell'Africa che non si conosce. Il popolo del Ghana ha lavorato molto duramente per raggiungere la democrazia. La minoranza ha tanto merito per questo come la maggioranza. La società nel Ghana ha mostrato una forte crescita. E' importante poter riemergere, ma è ancora più importante poter costruire una nazione solida. Abbiamo imparato ancora una volta che non si può essere giganti con le gambe di argilla. Voi giovani potete realizzare quello che molti delle generazioni passate non hanno mai porvato.
Lo sviluppo dipende dalla capacità di governo questo è mancato in troppi luoghi dell'Africa e questa è una responsabilità che devono assumersi solo gli africani. Noi non dobbiamo essere un rubinetto che eroga fondi, ma costruire delle capacità.
In Africa "occorre mettere fine alle pratiche antidemocratiche ed alla corruzione, adottando le regole del buon governo", ha detto Obama.
"Negli ultimi anni, enormi progressi sono stati compiuti in alcune parti dell'Africa. Molto persone riescono a convivere con l'HIV/AIDS, e hanno i farmaci di cui hanno bisogno. Ma troppi ancora muoiono", ha detto Obama, sottolineando che gli "Usa continueranno a dare il proprio contributo". Oltre agli aiuti esteri e sanitari, occorre che "i singoli africani facciano scelte responsabili, che impediscano la diffusione delle malattie, promuovendo al tempo stesso la salutepubblica nelle loro comunita' e Paesi".
"Aumenteremo il nostro sostegno agli individui e le istituzioni responsabili, focalizzando il supporto sul buon governo", ha aggiunto.
Critico il Sudan Il Sudan ha criticato il discorso di Barack Obama in Ghana per l'uso della parola "genocidio" per il conflitto in Darfur. "E' un passo indietro,le su questo punto". Obamaaveva definito il "genocidio" in Darfur e il terrorismo in Somalia come due "macine al collo dell'Africa". L'inviato Usa in Sudan, Scott Gration, atteso a Khartoum martedi' prossimo per una visita di 10 giorni, ha evitato di riferirsi pubblicamente al conflitto in Darfur con la parola "genocidio". Ma Washington ha sempre definito come tale il conflitto che ha fatto 300mila morti nella provincia sudanese dall'inizio della rivolta, nel 2003.

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