Sudan: Khartoum boicotta la missione Onu in Darfur
di Antonella Napoli
Slitta l'appuntamento elettorale del 2010 in Sudan. Ban Ki-moon accusa il regime di boicottare la missione di pace in Darfur. Si teme una nuova guerra nella regione.
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Il Sudan si avvia verso l’appuntamento elettorale del 2010 con una consapevolezza diversa. La disponibilità del governo sudanese a confrontarsi con tutti i partiti potrebbe portare alle prime elezioni ‘libere’ dopo ventiquattro anni. Eppure nei giorni scorsi è stato deciso lo slittamento della data del voto di un'ulteriore settimana.La tensione nel Paese è sempre più alta. Nei giorni scorsi, a causa di scontri avvenuti in due villaggi Dinka nella zona di Bulok, contea di Awerial, sono morte una cinquantina di persone e almeno venti sono rimaste ferite. Ad attaccarli un gruppo armato dell'etnia Mundari, che si contrappone ai dinka per il controllo del territorio. Solo poche ore prima era scampato a un attentato il ministro dell'Agricoltura, Samson Kwaje, che ha riportato ferite gravi, mentre sei uomini della sua scorta sono stati trucidati. L’escalation di violenza di queste ultime settimane rischia di compromettere il processo elettorale che si è avviato con la costituzione di un’apposita commissione voluta dai vertici del regime. I rappresentanti delle diverse forze, durante il primo incontro, hanno sollevato rilievi e chiesto chiarimenti per accertare il corretto andamento dei preparativi in vista dell’Election day (si vota per i governi nazionale, regionali e locali), in particolare delle procedure per l’istituzione del registro elettorale che hanno preso il via all'inizio di questo mese. Per questo la data delle elezioni è slittata dal 5 all'11 aprile.Il vice presidente della delegazione nazionale, il professor Abdallah Ahmad Abdallah, ha rassicurato che “la frequenza delle registrazioni per le elezioni è buona. Le operazioni nelle diverse province del Sudan procedono con un ritmo accettabile e in modo razionale”. Abdallah ritiene che la crescente affluenza dei cittadini che si stanno registrando “sia il primo passo verso una percentuale alta di votanti”. Intanto l'Onu accusa il Sudan di continuare a boicottare la missione di pace in Darfur. Il governo sudanese, nel solo 2009, ha bloccato le operazioni delle pattuglie di peacekeeping nella regione occidentale del Paese in ben 42 occasioni.
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