Sudan and conflicts zones.

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Thursday, 31 December 2009

Svolta!!!


Darfur - Il mercato di El Fasher torna a vivere
di Francesca Bianchi - Dec 24th, 2009 Categoria Esteri, Ultimissime.
Il mercato di El Fasher, capitale del Darfur settentrionale, riprende vita e la regione, che era in ginocchio per le violenze degli ultimi anni, sembra tornare alla normalità.
Disordini, banditismo e completa mancanza di sicurezza avevano reso impossibile qualsiasi scambio di beni. Le merci non potevano entrare in Darfur ed era pericoloso qualsiasi spostamento.
La presenza di merci e acquirenti nel mercato di El Fasher è un indicatore di stabilità molto significativo.
Il mercato è un importante centro di scambi commerciali. Le regioni limitrofe hanno ripreso i contatti economici sostenute anche da accordi economici siglati da El Al-Tayeb Gaddal, ministro delle Finanze dello Stato del Nord Darfur. Gli esportatori di merci in particolare sono il Darfur meridionale, il Ciad e la Libia.
Anche l’orario di apertura è significativo. Non esiste più un coprifuoco, è possibile vendere e acquistare fino al tramonto.
Sui banchi o esposte sulle stuoie sono disponibili frutta e verdura, vestiti, profumi e altri prodotti.
Si inaugurano anche le prime aperture di caffetterie e ristoranti. Increbile miracolo, segno concreto del fatto che il miglioramento dello stato di sicurezza generale e della situazione umanitaria stanno avendo un effetto positivo su tutto il sistema economico e commerciale.
Sono stati avviati accordi per rilanciare il settore agricolo, nello Stato che gode di terre fertili e di risorse idriche ingenti. Il Darfur è un territorio esteso, comprende il 20% della superficie totale del Sudan, ed è molto ricca anche di minerali e petrolio.
La regione, per decenni, è stata una fonte economica importante per la popolazione sudanese, ma la guerra civile ha portato miseria e abbandono ovunque. Sei anni di guerra civile hanno costretto oltre 2,7 milioni di persone a lasciare le loro case. Molti di loro sono diventati Internally Displaced Person (IDP), nomadi costretti a spostarsi in continuazione per evitare le conseguenze del pesante clima di violenze e soprusi nel Paese.
Francesca Bianchi
Ora il governo deve fare pace ma prima grantire la terra sequestrata e grantire la salva securezza per il sfolati e aprire le scuole frae piano dsviluppo totale per i Darfuriani.................azim

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