Sudan and conflicts zones.
Tuesday, 15 December 2009
Notizie su Sudan
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EST - GB, Regina e Foreign Office sotto accusa: Nemici di Israele
Roma, 14 dic (Velino) - Foreign Office e Buckingham Palace sono sotto accusa a Londra, dopo le invettive lanciate dallo storico Andrew Roberts secondo cui il Regno Unito sarebbe nemico di Israele. Roberts, autore di numerose biografie di alto livello, tra le quali quelle di Winston Churchill, Neville Chamberlain e Adolf Hitler, e di una rivisitata storia della Seconda guerra mondiale attualmente al secondo posto tra i best-sellers del Sunday Times, ha ricordato che in 57 anni di regno la regina Elisabetta II non ha mai visitato lo Stato di Israele. “C’è un veto del Foreign Office – ha accusato Roberts, che ha ricordato come spetti al ministero degli Esteri organizzare le visite dei reali”. “Non è una coincidenza – ha detto lo storico davanti ai 400 invitati di una cena dell’Associazione anglo-israeliana a Londra – che anche se la Regina ha fatto oltre 250 visite in 129 paesi diversi, né lei, né un singolo membro della famiglia reale sia mai stato in Israele per una visita ufficiale”.
Il Foreign Office risponde che Israele non è certo l’unico Stato non visitato dalla sovrana inglese. “Ciò può essere vero per il Ciad o il Burkina Faso – ha argomentato lo studioso – ma chissà come mai il ministero degli Esteri ha trovato il tempo per inviare la Regina in visite di Stato in Libia, Iran, Sudan, Kuwait, Bahrein, Qatar, negli Emirati arabi uniti, in Oman, in Arabia Saudita, in Tunisia, in Algeria, in Marocco, in Giordania e in Turchia”. Tutti Paesi islamici, molti dei quali retti da un regime dittatoriale, ha fatto osservare Roberts. Lo storico ha anche invitato il governo a una politica differente verso lo Stato ebraico.
E riferendosi alle dichiarazioni del deputato conservatore William Hague, secondo cui Israele dovrebbe adottare risposte “proporzionate” agli attacchi che subisce, Roberts ricorda la Seconda guerra mondiale, durante la quale gli alleati risposero all’uccisione di 50 mila inglesi con bombardamenti che condussero alla morte di 600 mila tedeschi: "Chi siamo noi per pretendere di insegnare a Israele che ci si difende in maniera proporzionata?", ha domandato retoricamente. Lo storico si è anche detto convinto che se la Gran Bretagna subisse un attacco come quello che Israele ha subito da Hezbollah nel 2006, la sua risposta non sarebbe dissimile da quella israeliana. Roberts, alla fine, critica anche Barack Obama, definito “il presidente Usa meno vicino a Israele dai tempi di Dwight Eisenhower”: “Obama non fermerà Mahmoud Ahmadinejad, forse il nemico più pericoloso degli ebrei dopo Hitler, dall’acquisire la bomba atomica”. “Israele e solo Israele – ha concluso tra gli applausi lo studioso – sa come agire nel migliore interesse del popolo ebraico”.
(Giampiero de Andreis) 14 dic 2009 12:32
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