Sudan and conflicts zones.

Sudan and conflicts zones.

Thursday, 10 December 2009

Mostra Fotografica



Mostra fotografica e presentazione del libro di Antonella napoli, all'Umanitaria
I volti e i colori del Darfur
Obiettivo sul genocidio in corso nell'area, nel cinquantenario della Dichiarazione dei diritti dell'uomo
MILANO - Nella giornata dedicata alla Dichiarazione dei diritti umani la Società Umanitaria ha organizzato la presentazione del libro «Volti e colori del Darfur» di Antonella Napoli, giornalista e presidente di «Italians for Darfur». Nell'occasione si animerà un dibattito sui diritti umani con Andrea Riscassi, giornalista Rai e portavoce dell'associazione ANNAVIVA (dedicata alla memoria di Anna Politkovskaja) e Liliana Cereda, responsabile coordinamento Africa Orientale di Amnesty International.


Quella del Darfur – regione al confine tra Ciad e Sudan, dilaniata da un conflitto iniziato nel 2003 - è una delle più gravi crisi umanitarie degli ultimi decenni. Esemplare la scelta di questa tragedia, in una giornata simbolo, per richiamare l'attenzione sulla carta approvata dall'Assemblea generale delle Nazioni unite il 10 dicembre 1948, con la quale gli stati firmatari si impegnano a tutelare i principali diritti fondamentali dei cittadini. «Il genocidio in Darfur è ancora in corso e deve essere fermato» ha dichiarato il procuratore Ocampo del Tribunale Penale Internazionale dell’Aja che ha emesso il mandato di arresto per il presidente del Sudan Omar Assan Al Bashir. Le stime Onu parlano di un numero di vittime compreso tra le 200 e le 400mila e di oltre 2 milioni di sfollati. Tutto questo è avvenuto e continua ad avvenire nella quasi indifferenza dei media e di una parte consistente della comunità internazionale.
«Italians for Darfur», associazione italiana impegnata nella lotta per i diritti umani in Darfur, è nata per mobilitare l’opinione pubblica e per garantire una migliore conosenza del problema. «Volti e colori del Darfur» è un reportage fotografico realizzato ad Al Fasher, nel nord della regione del Sudan che ospita la maggior parte dei campi profughi.
10 dicembre 2009

No comments: