Sudan and conflicts zones.

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Monday, 12 January 2009

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Sabato 10 Gennaio 2009 15:37VIGILIA DEL "FABRIZIO MEONI DAY": IL BILANCIO DI UN ANNO DI SOLIDARIETA PER LA FONDAZIONECompletati progetti importanti e avviate nuove collaborazioni; a Dakar i bambini rifiutati dalla scuola pubblica studiano alla nuova scuola popolare “Meoni/Despres” aperta da pochi giorni. CASTIGLION FIORENTINO (AREZZO) - Alla vigilia del "Fabrizio Meoni Day" ("FABRIZIO MEONI DAY": UNA GIORNATA DI SPORT E SOLIDARIETA') di Castiglion Fiorentino, che si svolge domani, domenica 11 gennaio, nel 4° anniversario della morte del motociclista castiglionese, la Fondazione Fabrizio Meoni traccia il bilancio dell'ultimo anno di attività.
Si è chiuso un anno molto positivo per le attività della Fondazione Fabrizio Meoni, che ha investito circa 70.000,00 euro nei progetti umanitari in Senegal, Darfur e Uganda. Un lavoro di “squadra” quello della Fondazione, che assieme a Congregazioni missionarie, Enti e organizzazioni italiane e straniere sta portando avanti con tenacia ed impegno.
Nel 2008 sono state aperte 2 nuove scuole: una nella martoriata regione del Darfur (Sud Sudan), in una delle missioni storiche dei padri comboniani italiani, ed una a Dakar, nel poverissimo quartiere di Yembeul Ben Barack, la banlieu fatiscente della grande città, dove tanti ragazzini sono rifiutati anche dalla scuola pubblica.
E’ stata costruita, abbattendo i ruderi di un precedente pseudo-edificio, una nuova scuola popolare grazie all’impegno del Presidente Cyril Despres che più volte ha fatto visita ai lavori ed ha seguito personalmente le varie fasi del progetto. E’ intenzione della Fondazione promuovere adozioni a distanza in questa scuola.
Entrato nel vivo delle attività anche il “Centro di Formazione Fabrizio Meoni”, il progetto più importante messo in cantiere dopo la scomparsa del grande campione.E’ stato realizzato in collaborazione con l’organizzazione interafricana Enda Ecopole, che si occupa di favorire l’occupazione degli strati sociali più deboli e recuperare i ragazzi di strada, la cui condizione di abbandono e miseria tanto colpì Fabrizio che in vita incontrò più volte alcuni di questi gruppi. Determinante, per il completamento di questo progetto, è stato il contributo di Banca Etruria, da sempre attenta e costante nel seguire e sostenere il ricordo umanitario di Fabrizio Meoni.
Attualmente sono in formazione circa 60 ragazzi recuperati dalle bande di strada e dall’emarginazione e presto cominceranno a lavorare nel settore del recupero e riciclaggio dei materiali di scarto. Un progetto molto importante, anche per le implicazioni di rispetto e salvaguardia dell’ambiente, che in Senegal è uno dei punti più problematici di un quadro socio-economico estremamente difficoltoso.
Grande sostegno la Fondazione ha riposto nelle attività dei Padri maristi di Dakar, guidati dalla suora marista bresciana Santina Sterni, che sono fautori di un impegno quotidiano di accoglienza e recupero dei ragazzi abbandonati: grazie alla suora e ai collaboratori i ragazzi “di strada” ricevono nutrizione, visite, medicinali, vestiario, vengono organizzate attività ricreative e sociali e si cerca di trovare un’alternativa alla strada per ognuno dei giovani: spesso sono riaccompagnati a casa, da dove erano fuggiti per cause collegate alla povertà della famiglia ed alla speranza di trovare un lavoro. Anche la famiglia riceve doni ed aiuto, quando i ragazzi tornano a casa, affinché si trovi la forza di ripartire.
L’ultimo progetto messo in campo dalla Fondazione è la costruzione di un Centro per l’accoglienza e la formazione dei giovani in Uganda, a favore della missione dei Padri Comboniani guidata dal celebre vescovo italiano Mons. Giuseppe Franzelli e nella quale lavora un giovane missionario fiorentino: padre Maurizio Calducci.
Un progetto attuato in collaborazione con la Caritas diocesana di Firenze, gemellata con la Diocesi di Lira, dove verrà costruito il Centro. Un progetto destinato ad accogliere e a formare ai mestieri di tipo agricolo i giovani della diocesi ed in particolari i ragazzi abbandonati e senza famiglia.
Per ulteriori informazioni sui progetti si può visitare il sito http://www.viaroma100.net/www.fondazionefabriziomeoni.it
La Fondazione è impegnata in numerosi progetti in Senegal, Sud Sudan (Darfur), Uganda e Tanzania. Vengono finanziate esclusivamente attività in contesti dove siamo presenti operativamente tramite i missionari e le organizzazioni con cui lavoriamo.
L’associazione Arci Darfur Milano voli precisare che un errore Sud Sudan, Darfur, assolutamente diversi e da notare nella mapa qui sotto indicata,
Darfur e la reggione vicino Chad e Libia ombreggiato colore sabia, invece Sud Sudan e colore Bianco quindi e grandi defferenza.

Questi equivoci geografici sono grande errore spero che non sarano pubblicati perche ora i Darfuriani in Italia sono 3000 circa mentere i Sud Sudanese sono cerca 200 vero che sonop tutti Sudanese ma un errore scrivere SUD SUDAN (DARFUR).

Abdelazim Abdella Gomaa
Segretario Associazione Arci Darfur Milano
Darfur1917@gmial.com
3298116802

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