Darfur/ Ribelli Jem: Khartoum ha bombardato nostre postazioni
Stampa: Jem pronti ad attacco dopo sentenza della corte dell'Aia
Cairo, 9 gen. (Ap-Apcom) - I ribelli del Darfur del Movimento per la giustizia e l'uguaglianza (Jem) hanno accusato il governo di aver bombardato le loro postazioni nel nord della regione sudanese. Il bombardamento è stato confermato da alcuni operatori umanitari attivi nella regione.
Stando a quanto riferito al Sudan Tribune dal vice comandante generale del Jem, Suleiman Sandal, aerei Antonov ed elicotteri di Khartoum hanno cominciato a bombardare le postazioni del movimento mercoledì notte. Un portavoce del gruppo, Abu Bakr Hamed, ha precisato che sono stati colpiti villaggi e pozzi per un raggio di 200 chilometri. Lo stesso portavoce ha poi motivato questo attacco con l'intenzione del governo di scatenare una situazione di caos, in vista della decisione della Corte penale internazionale dell'Aia di emettere o meno un mandato di arresto contro il Presidente sudanese Omar al Bashir, per crimini di guerra nella regione.
Il governo non ha commentato, ma la stampa sudanese ha riferito negli ultimi giorni di un piano del Jem per attaccare la capitale una volta che la Corte dell'Aia avrà spiccato il mandato di arresto contro al Bashir. Nei giorni scorsi, scrive oggi il Sudan Tribune, il Sottosegretario agli Esteri, Mutrif Siddiq, ha dichiarato che i ribelli del Jem starebbero ammassando truppe al confine con il Ciad, in vista di un attacco alle città sudanesi e ai pozzi petroliferi della regione del Kordofan. "Ci stiamo preparando, non consentiremo mai che accada", ha detto il Sottosegretario.
Intanto, una delegazione del Jem si trova a Washington per discutere con l'inviato speciale Usa per il Sudan, Richard Williamson, del processo di pace nella regione. "Abbiamo informato l'inviato Usa che il nostro obiettivo strategico è ottenere pace e stabilità nella regione - ha detto al Sudan Tribune un portavoce della delegazione, Ahmed Hussein - non abbiamo altri interessi, per quanto ci riguarda. Allo stesso tempo gli abbiamo detto che Khartoum deve dare prova della sua serietà nel mettere fine a tutte le attività militari, a smetterla di impedire le operazioni umanitarie e a indurre alla fuga i civili". La delegazione dovrebbe incontrare oggi il Segretario di Stato aggiunto per gli Affari africani, Jenadyi Frazer.
Scusati amici ma perche non si dialoga prima sono ossesionato di questi bombardamente perche anche che non ha colpa e punito, e finito il tempo della giustizia e la raggione del vecchio Sudan e soui vecchie anziani sotto l'albero o dentro il "Diewan" con un tassina di caffè o bicchiere di tè resolvano problemi enormi ora siamo RAMPI del trentizimo secolo ragiuniamo con l'armi, bazzuca, antinov etc............che vergogna.......................................................azim
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