Darfur/ Intesa sofferta al Palazzo di Vetro su mandato caschi blu
Paesi africani chiedono garanzie su rinvio a giudizio al Bashir
New York, 31 lug. (Apcom) - Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite dovrebbe votare all'unanimità il rinnovo del mandato per la permanenza dei caschi blu e dell'Unione Africana nella provincia sudanese del Darfur, ma l'intesa è giunta al prezzo di un compromesso scomodo, la temporanea immunità per il presidente Omar al Beshir, accusato di genocidio dalla Corte Penale Internazionale.
L'ipotesi dell'arresto e del rinvio a giudizio di al Bashir viene vista con preoccupazione dai Paesi africani, che hanno chiesto garanzie al Consiglio di Sicurezza. Il voto al Palazzo di Vetro era prima in programma per le 21 italiane, quindi il dibattito sulla bozza di risoluzione presentata dalla Gran Bretagna è stato rinviato alle 23 dal presidente di turno, il rappresentante vietnamita Le Luong Minh.
Il compromesso verte sulla richiesta di un rinvio di un anno, ma rinnovabile, per l'inizio del procedimento contro al Bashir, nel timore che l'azione del tribunale possa compromettere il processo di pace in Darfur. Kartoum ha minacciato l'espulsione dei caschi blu se ci sarà il rinvio a giudizio.
Al Bashir è accusato di avere ordinato lo sterminio di tre gruppi etnici del Sudan, e il genocidio sarebbe stato realizzato con omicidi, torture e stupri.
La bozza britannica è in verità estremamente velata, si limita a prendere atto della preoccupazione dei paesi africani "per le possibili conseguenze" e "prende nota della volontà di discutere di questa questione in futuro".
Solo un terzo della forza di pace autorizzata dalle Nazioni Unite, ovvero 26.000 uomini, si trovano in Sudan. Secondo l'Onu la guerra civile è costata la vita a 300.000 persone mentre il numero dei profughi sarebbe superiore ai 2,2 milioni.
Noi aspettiamo la pace .... il retorno del sfolati FATTI PRESTO ORA TEMPO DI GRANDE PIOGGIA e le sfolati soffrano, donne bambini e anziani...............azim
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